Via Roma 128, 20121 Milano (MI), Italia | contact@tamoristorante.it | 085 5962530

⟶ Ultimo articolo

Non buttate più le bucce d’aglio nella spazzatura : sono un fertilizzante naturale per le piante

Ogni famiglia italiana getta in media oltre 30 chilogrammi di scarti alimentari all’anno che potrebbero invece trasformarsi in risorsa per la casa e l’orto domestico.

L’aglio, un residuo domestico che cambia valore

Le bucce d’aglio, spesso destinate al secchio dell’umido, contengono composti solforati, antiossidanti naturali e tracce di minerali utili alla crescita delle piante. Studi agronomici condotti tra il 2021 e il 2023 dall’Università di Bologna hanno confermato che l’infusione in acqua rilascia sostanze con effetto nutritivo sul terreno.

Nel contesto di un’economia familiare sotto pressione, questa pratica si inserisce tra le microazioni a costo zero che permettono di migliorare la salute del verde senza ricorrere a prodotti chimici o fertilizzanti industriali.

Come si prepara l’infuso : tempi, dosi e risultati

Bastano pochi passaggi precisi per ottenere un preparato efficace. La proporzione consigliata è di circa un litro d’acqua per le bucce di tre spicchi d’aglio. L’infusione dura tra le 24 e le 48 ore a temperatura ambiente prima dell’uso.

  • Mettere le bucce pulite in un contenitore con acqua non clorata.
  • Lasciare riposare coperto per uno o due giorni.
  • Filtrare e utilizzare il liquido per annaffiare una volta a settimana.

I test effettuati su piante ornamentali e aromatiche mostrano un aumento medio del 12% nella densità fogliare rispetto ai campioni irrigati solo con acqua.

Dalla cucina al balcone : effetti visibili nel ciclo vegetale

L’acqua aromatizzata all’aglio riduce anche la presenza di parassiti. Il suo odore agisce da repellente naturale contro afidi e acari, fenomeno osservato in oltre il 60% dei casi analizzati nei monitoraggi condotti da associazioni di orticoltori urbani nel Nord Italia.

RicicloNon buttare più le bucce di mela: ecco come trasformarle in chips croccanti, infuso o aceto fatto in casa

Si tratta di un modo per riutilizzare un materiale altrimenti destinato allo smaltimento, trasformandolo in mezzo di difesa biologica e contribuendo alla riduzione dei rifiuti domestici organici.

I limiti da conoscere prima dell’uso continuativo

L’eccesso può però creare squilibri nel pH del terreno se applicato più volte alla settimana o su varietà sensibili come felci e orchidee. Gli esperti del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura) suggeriscono intervalli minimi di sette giorni tra un’applicazione e l’altra e test preliminari su piccole porzioni di substrato.

Frequenza d’uso Piante consigliate Osservazioni
1 volta/settimana Aromatiche, ortaggi a foglia Migliora la resistenza delle radici
Ogni 10-14 giorni Piante da fiore Evitare durante la fioritura intensa
Sconsigliato continuo Piante acidofile Rischio alterazione pH terreno

L’effetto collaterale positivo : meno spreco, più autonomia domestica

Trasformare una buccia d’aglio in fertilizzante liquido significa ridurre i costi medi per concimi del 5% annuo nelle famiglie con orto urbano o balcone verde. In parallelo si abbatte la quantità di rifiuti umidi raccolti dal servizio comunale, con riflessi diretti sui costi ambientali della filiera dei rifiuti.

Nell’attuale fase di rialzo dei prezzi agricoli, ogni soluzione circolare assume valore strategico. E ciò che fino a ieri era scarto oggi diventa risorsa concreta: una piccola rivoluzione silenziosa partita dal lavello della cucina.

Fornite il vostro feedback

Sii il primo a valutare questo post
oppure lasciare una recensione dettagliata


Condividi subito questo post!


11 reazioni su "Non buttate più le bucce d’aglio nella spazzatura : sono un fertilizzante naturale per le piante"

Reagire a questo articolo

11 reazioni