Pesano meno di una moneta da un euro, ma affrontano l’inverno come piccole combattenti. Le cince, tra gli uccelli più comuni nei giardini italiani, devono sopravvivere a temperature sotto zero, alla scomparsa degli insetti e alla mancanza di rifugi naturali. Una lotta silenziosa che si ripete ogni anno e che può essere evitata con gesti semplici e mirati.
Ogni inverno una strage invisibile nei nostri giardini
Quando il termometro scende sotto i -5 gradi per più di tre notti consecutive, le probabilità di sopravvivenza delle cince diminuiscono drasticamente. Secondo l’LIPU, decine di migliaia di esemplari muoiono in Italia durante le ondate di gelo. Sono numeri che raramente emergono nelle cronache ambientali, ma che rivelano un problema crescente legato ai cambiamenti climatici e alla gestione degli spazi verdi urbani.
TendenzeNiente più scivolate sul ghiaccio grazie a questa ricetta fatta in casa da applicare sulla suola delle scarpeI parchi pubblici sempre più “puliti”, privati di cespugli secchi e alberi morti, riducono i luoghi dove questi uccelli possono rifugiarsi. I pesticidi eliminano larve e insetti, loro principale fonte di energia. In questo scenario, la sopravvivenza dipende spesso dall’intervento umano consapevole.
Nidi artificiali e mangiatoie: il kit minimo per aiutarle
Il primo gesto concreto è installare un nido artificiale in legno grezzo, preferibilmente a sud-est e a circa due metri dal suolo. La LIPU raccomanda modelli con foro d’ingresso da 28 millimetri per evitare l’intrusione dei passeri più grandi.
- Nichoir in legno massiccio (spessore minimo 18 mm)
- Mangiatoia sospesa con semi oleosi
- Ciotola d’acqua poco profonda contro la disidratazione
Sul fronte dell’alimentazione, la risposta è semplice ma decisiva: semi di girasole neri. Sono ricchi di grassi vegetali e facilmente digeribili. In alternativa si possono offrire noccioline non salate, piccoli pezzi di mela o boules di grasso senza rete plastica. L’acqua va cambiata ogni giorno; una pallina galleggiante evita che geli completamente nelle notti più fredde.
I costi da considerare per allestire un punto sicuro
| Elemento | Costo medio (€) | Durata stimata |
|---|---|---|
| Nido in legno certificato FSC | 15–25 | 5 anni |
| Mangiatoia resistente alle intemperie | 10–20 | 3 anni |
| Semi e frutta secca (per stagione) | 8–12 | – |
| Palla di grasso naturale (confezione da 6) | 5–7 | – |
Sono cifre contenute rispetto al beneficio ecologico generato: ogni coppia sopravvissuta potrà allevare fino a otto piccoli nella primavera successiva.
Avere cura delle cince significa proteggere il proprio ecosistema domestico
L’aiuto dato alle cince non altera il loro comportamento naturale. Questi uccelli mantengono la loro indipendenza anche quando trovano cibo o riparo forniti dall’uomo. In cambio offrono un servizio gratuito: nel periodo riproduttivo una sola coppia elimina fino a 500 larve di processionaria o afidi al giorno, riducendo il bisogno di trattamenti chimici nei giardini familiari.
I dati raccolti dal Museo Civico di Storia Naturale di Milano mostrano che nelle aree urbane con programmi attivi di alimentazione controllata si registra un aumento del 35 per cento delle popolazioni locali rispetto ai parchi dove tali pratiche sono assenti.

Mantenere equilibrio: nutrire sì, ma senza creare dipendenza
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) raccomanda attenzione: l’alimentazione supplementare deve essere limitata al periodo tra novembre e marzo. Oltre questa soglia temporale si rischia di alterare i comportamenti migratori e riproduttivi.
L’igiene resta cruciale. Le mangiatoie vanno pulite settimanalmente con acqua calda; residui organici o muffe possono trasmettere infezioni respiratorie fatali agli uccelli più giovani. Alcune associazioni propongono giornate dedicate alla manutenzione condivisa dei punti d’alimentazione nei quartieri cittadini.
Dall’emergenza climatica al gesto quotidiano: un impegno accessibile a tutti
L’aumento delle ondate gelide improvvise negli ultimi cinque anni ha reso evidente quanto fragile sia l’equilibrio ecologico dei piccoli passeriformi europei. Ma la soluzione non è lontana né costosa: un balcone attrezzato correttamente può salvare decine di vite ogni inverno.
TendenzeOltre ad essere deliziosa, questa spezia aggiunta al caffè del mattino rafforza il metabolismoNell’attesa delle politiche pubbliche sul verde urbano promesse dal Ministero dell’Ambiente entro marzo prossimo, sono proprio le famiglie a rappresentare oggi il primo baluardo contro il silenzio dell’inverno nei nostri giardini.




Spero che l’anno prossimo vedremo più uccellini nei nostri parchi 😊
Non avevo mai letto qualcosa sulle cince scritto così bene.
L’articolo è chiaro e motivante 👍
Basterebbe lasciare qualche ramo secco in giardino invece di tagliare tutto!
Poverine… spero sopravvivano sempre di più grazie a noi 😢
C’è qualcosa che possiamo fare anche in estate per prepararle all’inverno?
Ho condiviso l’articolo sul gruppo del mio quartiere 💪
Le “boules di grasso” le trovo solo nei negozi online, peccato.
Tutti parlano del clima, ma nessuno fa nulla. Almeno qui c’è una proposta pratica.
A volte sembra che ci siano più articoli che azioni concrete…
Mangiatoie pulite settimanalmente: ottimo consiglio!
Si può mettere la mangiatoia anche in città o solo in campagna?
L’articolo mi ha fatto riflettere molto. Complimenti!
Spero che più gente capisca l’importanza di questi piccoli uccelli.
L’anno scorso ne ho salvata una caduta dal nido 💕
Bella iniziativa, ma servono campagne nazionali serie.
Trovo assurdo che nel 2024 si debba ancora parlare di “mancanza di rifugi”.
Questo inverno proverò anch’io ad aiutare le cince 😊
Non capisco perché non insegnino queste cose nelle scuole!
Io ho messo semi di zucca… va bene lo stesso? 😅
Un piccolo gesto quotidiano può fare la differenza, bellissimo messaggio.
Ma il foro d’ingresso da 28 mm è davvero così importante?
Articolo scritto con passione, si sente ❤️
Spero che i Comuni leggano questo articolo e agiscano finalmente.
Ma dove si compra un “nido certificato FSC”? Mai sentito prima.
Ogni volta che vedo una cincia penso alla resilienza della natura.
I pesticidi sono il vero problema… altro che freddo!
Mia figlia di 7 anni vuole costruire un nido, grazie per l’ispirazione!
Le cince sono come piccoli supereroi con le piume 💪🐦
Sarebbe bello avere anche un video dimostrativo!
Non conoscevo l’ISPRA, ora vado a informarmi.
L’articolo è bello, ma manca qualche dato sulle regioni più colpite.
Perché non organizzare giornate di volontariato nei parchi cittadini?
Meglio provare che restare indifferenti 😉
Sinceramente non credo che così pochi gesti possano cambiare molto.
Io pulisco le mie ogni settimana, funziona!
Ottimo ricordare l’importanza dell’igiene delle mangiatoie.
E gli altri uccelli? Anche loro soffrono così tanto il freddo?
L’immagine con la cincia sulla neve è stupenda 😍
Forse bisognerebbe sensibilizzare anche i bambini su questo.
Che tenerezza! Mi fanno pena queste piccole creature.
Leggendo mi è venuta voglia di piantare più alberi nel mio giardino.
Troppe parole tecniche, perdonatemi ma mi sono perso a metà 😅
Qualcuno sa se esistono progetti scolastici su questo tema?
Spero che questo articolo giri molto sui social 💚
Cinque anni di durata per un nido? Mi sembra ottimo rapporto qualità/prezzo.
Mia nonna lo diceva sempre: “dai da mangiare agli uccellini e ti ringrazieranno cantando”.
Non sarebbe meglio lasciare che la natura faccia il suo corso?
È vero che i passeri “rubano” il cibo alle cince?
Ho provato a fare un nido da sola… risultato disastroso 😂
Mi commuove pensare che possiamo aiutare anche solo con piccoli gesti ❤️
Articolo ben scritto ma forse troppo lungo.
La tabella dei costi è molto utile, grazie!
E se metto la mangiatoia troppo vicino alla finestra, si spaventano?
Lo ammetto: prima d’ora non avevo mai pensato alle cince 😬
“Ogni balcone può salvare vite” — che frase potente!
Mi piacerebbe sapere se esistono app per segnalare avvistamenti di cince.
Ottima guida, semplice e chiara.
C’è chi pensa siano solo “uccellini”, ma ogni specie conta!
Ma la LIPU fa qualcosa di concreto o solo raccomandazioni?
Purtroppo gli inverni sono sempre più strani: caldo un giorno, gelo il successivo.
Bellissime immagini, trasmettono tenerezza 😊
Io vivo al sud, serve davvero dare da mangiare alle cince anche qui?
Non pensavo che il freddo fosse una minaccia così seria per loro…
Chi scrive questi articoli dovrebbe ricevere un premio ambientalista.
Grazie per i consigli, domani vado a comprare semi e noccioline!
Non sarebbe meglio proteggere le aree naturali invece di costruire nidi finti?
Interessante ma un po’ drammatico nel tono, no?
Ho provato con le palline di grasso ma si congelano lo stesso 😅
Finalmente un articolo utile e pratico! 👍
Mi piace l’idea dei nidi artificiali, ma servono permessi per installarli nei parchi pubblici?
Posso usare semi diversi da quelli di girasole o non va bene?
Le cince sono adorabili, ma non sapevo fossero così fragili d’inverno.
Non capisco perché i comuni tagliano sempre tutto, anche i cespugli dove gli uccelli si rifugiano!
Ogni anno vedo meno uccellini in giardino 😔
Bellissimo gesto, ma quanti lo faranno davvero?
Ma se poi si abituano troppo al cibo offerto? Non rischiamo di renderle dipendenti?
Io ho già messo una mangiatoia sul balcone 😊
Davvero bastano semi di girasole e un nido per salvarle? Mi sembra incredibile!
Articolo molto interessante! Non avevo idea che così tante cince morissero ogni inverno.