Il nodo del termostato: una manopola che vale centinaia di euro
Ogni tacca sul termostato corrisponde a una temperatura precisa, e un solo grado in più può aumentare i costi di riscaldamento fino al 7%. Nella maggior parte delle abitazioni italiane la differenza tra comfort e spreco si gioca proprio su quella rotella.
Il livello “0” evita il congelamento dei tubi ma non riscalda; le posizioni successive consentono di modulare la temperatura in base alle abitudini familiari. L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie (ENEA) ricorda che il valore medio consigliato nelle zone giorno è di circa 20 °C, mentre nelle camere da letto è sufficiente scendere a 17-18 °C.
- 1 – circa 12-13 °C, per locali poco usati
- 2 – 15-16 °C, adatta alle ore notturne o alle camere da letto
- 3 – 19-20 °C, equilibrio tra comfort e consumo
- 4 – 22-23 °C, utile nei bagni o ambienti freddi
- 5 – massima potenza, sconsigliata per via dei costi elevati
Nelle città settentrionali, dove la stagione termica dura più di cinque mesi, l’impostazione corretta del termostato può far risparmiare fino a 300 euro l’anno su una bolletta media di 1500 euro.

Di notte conviene abbassare: questione di comfort e consumo
L’Istituto Superiore di Sanità indica che dormire in ambienti tra i 16 e i 18 °C favorisce un sonno migliore e riduce gli sbalzi termici mattutini. La riduzione notturna della temperatura non compromette il comfort se l’isolamento è adeguato.
I moderni cronotermostati permettono di programmare automaticamente questa variazione: impostando lo spegnimento parziale dalle 23 alle 6 si ottiene un taglio medio del consumo giornaliero del 10%. In molti condomìni con riscaldamento centralizzato è possibile chiedere all’amministratore una fascia oraria personalizzata.
Differenze tra giorno e notte: la legge lo prevede già
Il DPR n.74/2013 stabilisce limiti precisi: la temperatura media negli ambienti domestici non deve superare i 20 °C (+2 °C di tolleranza). Gli orari di accensione variano per zona climatica, da sei ore nel Sud a quattordici nel Nord Italia.
| Zona climatica | Ore massime giornaliere | Mesi consentiti |
|---|---|---|
| A–B (Sud) | 6–8 ore | 1 dicembre – 31 marzo |
| C–D (Centro) | 10–12 ore | 15 novembre – 31 marzo/aprile |
| E–F (Nord) | 14 ore o senza limiti per F | 15 ottobre – 15 aprile/oltre |
I controlli comunali sono affidati agli ispettorati energetici provinciali. Le sanzioni per chi supera i limiti possono arrivare a mille euro, ma la vera penalità resta economica: un impianto sempre acceso costa quasi il doppio rispetto a uno regolato sui cicli giornalieri previsti dalla norma.
Tecnologia domestica: quando l’intelligenza artificiale entra nel termosifone
I produttori come Honeywell o Netatmo offrono valvole termostatiche connessi che apprendono dalle abitudini degli utenti. Questi dispositivi analizzano temperatura esterna e presenza in casa, regolando automaticamente ogni radiatore.
L’analisi condotta dal Politecnico di Milano nel Rapporto Energy Efficiency Index mostra che l’adozione diffusa dei sistemi smart può ridurre i consumi medi del riscaldamento fino al 25%. L’investimento iniziale (circa 200 euro per abitazione) si ammortizza in due stagioni.

I vincitori e i perdenti della corsa al risparmio termico
Nelle case isolate male o con infissi vecchi anche la migliore taratura del termosifone produce risultati limitati. Secondo Confedilizia, quasi il 40% degli edifici costruiti prima del 1990 disperde oltre un terzo del calore generato. In questi casi conviene valutare detrazioni fiscali come l’Ecobonus o il Superbonus parziale ancora disponibile nel 2024.
Efficienza EnergeticaCinque modi pratici per risparmiare sul riscaldamento domesticoDove invece sono stati installati pannelli riflettenti dietro ai radiatori o valvole elettroniche certificate CE, le famiglie hanno registrato cali reali delle spese superiori al 20%. È la linea sottile tra chi affronta l’inverno come emergenza e chi lo gestisce come bilancio energetico consapevole.
L’ultimo margine: manutenzione e controllo annuale obbligatorio
L’obbligo di revisione periodica della caldaia resta uno degli strumenti più efficaci contro sprechi ed emissioni. Secondo ISPRA, una caldaia pulita consuma fino al 10% in meno rispetto a una non revisionata. Il costo medio dell’intervento è inferiore ai cento euro ma evita multe ben più salate e garantisce sicurezza domestica.
Nelle famiglie italiane ogni dettaglio conta: dalla posizione delle tende alla spinta dell’acqua nel circuito idraulico. Regolare bene un termosifone non è solo una questione tecnica — è una scelta economica quotidiana che decide quanto caldo ci sarà domani e quanto fredda sarà la prossima bolletta.


Ottimo articolo, chiaro e preciso. Finalmente qualcuno che parla di risparmio reale, non di magie 😉
Bel promemoria sull’obbligo di revisione annuale. Molti se lo dimenticano.
Ho appena fatto la manutenzione della caldaia, spesa minima e già vedo differenza. Consigliatissimo!
Peccato che molti condomìni non rispettano gli orari previsti, nessuno controlla mai.
Io vivo a Palermo… 6 ore di riscaldamento bastano e avanzano! 😄
Chiedo: il cronotermostato si può installare anche su impianti vecchi?
“Ogni tacca vale centinaia di euro” — verissimo! L’ho sperimentato sulla mia pelle (e bolletta).
Bel pezzo, ma manca qualche riferimento alle pompe di calore moderne.
Non sono d’accordo con i 17 °C in camera, troppo freddo per dormire bene.
Io metto la manopola a 3 e sto benissimo, come dice l’articolo 😎
Perché non si parla anche dell’umidità? Influisce molto sulla percezione del caldo!
Interessante il dato sul Politecnico di Milano, non lo conoscevo.
Ho installato valvole termostatiche ma non vedo grandi risparmi, forse sbaglio impostazioni?
Finalmente un articolo che non parla solo di Superbonus ma di buone abitudini quotidiane.
Non sapevo che ci fossero multe per chi supera i limiti di temperatura, assurdo!
Io tengo i termosifoni spenti e uso solo una coperta. Altro che risparmio, è sopravvivenza! 😂
Mi piace come viene spiegato tutto in modo semplice, anche per chi non è tecnico 🙂
Ho provato a seguire i consigli, ma la mia casa resta fredda… forse serve cambiare infissi.
Le tabelle per zona climatica sono molto utili, grazie!
Articolo completo, ma manca un accenno ai pavimenti radianti, no?
Non capisco perché la legge permetta solo +2 °C di tolleranza, assurdo d’inverno!
Mah… secondo me è più marketing che vera efficienza energetica.
Con le valvole smart Netatmo ho tagliato davvero i consumi del 20%. Confermo!
20 °C sono troppi per me, sto bene anche a 18. Sarò un tipo nordico 😅
Bell’articolo, chiaro e pratico. Complimenti all’autore!
Il mio amministratore non vuole cambiare gli orari del centralizzato, che posso fare?
Interessante, ma non tutti abbiamo case isolate bene. Facile parlare di risparmio!
Io invece lo spengo completamente di notte. Fa male al sonno?
Ottimo consiglio sull’uso del cronotermostato, lo userò di più quest’inverno 🙂
Ho sempre tenuto il termosifone a 5, adesso capisco perché pago un patrimonio!
Ma davvero si risparmia 300 euro solo girando una manopola? Mi sembra un po’ esagerato…
Articolo molto utile, grazie! Non sapevo che un solo grado in più potesse pesare così tanto sulla bolletta.