Dietro la crescita di adozioni e acquisti c’è un cambiamento profondo nelle abitudini domestiche, ma anche economiche. Il cane non è più solo “l’amico fedele”: è parte della famiglia, un investimento affettivo e pratico che modifica le scelte quotidiane.
Tra spese veterinarie, tempo dedicato e benefici psicologici, i numeri raccontano una nuova geografia del vivere insieme.
I numeri di una scelta che cambia le case italiane
Il Rapporto Assalco-Zoomark 2023 stima in 65 milioni gli animali da compagnia presenti nel Paese, di cui circa 10 milioni sono cani. La pandemia ha accelerato il fenomeno: tra il 2020 e il 2022 le richieste di adozione nei canili ENPA sono aumentate del 28%. Le famiglie mononucleari e gli over 60 rappresentano oggi oltre un terzo dei nuovi proprietari.
BenessereAddio al caffè: ecco la bevanda ideale per stabilizzare la glicemia ed evitare i picchi di zuccheroUn cane su tre vive in appartamento e quasi il 40% dei proprietari dichiara di aver modificato la propria routine lavorativa o abitativa per gestirlo meglio. In molte città — da Milano a Bologna — si moltiplicano aree verdi dedicate, dog sitter certificati e servizi di pet sharing.

Costi reali e impegni quotidiani
L’Istat valuta in media 1.500 euro l’anno la spesa per mantenere un cane di taglia media: cibo, vaccini, antiparassitari, visite periodiche. Un dato che può salire fino a 3.000 euro se si includono assicurazioni sanitarie o corsi di educazione comportamentale.
| Voce di spesa | Costo medio annuale (€) |
|---|---|
| Alimentazione | 600 |
| Veterinario e farmaci | 400 |
| Accessori e igiene | 250 |
| Assicurazioni / addestramento | 250-800 |
Eppure oltre il 70% dei proprietari intervistati dal Censis ritiene “giustificato” il costo, perché percepisce benefici concreti sul proprio benessere fisico ed emotivo.
Dalla salute mentale all’attività fisica: i vantaggi misurabili
Uno studio condotto dall’Università di Padova nel 2022 ha rilevato una diminuzione del 25% dei livelli medi di ansia nei soggetti che convivono con un cane da almeno sei mesi. L’effetto non è solo psicologico: chi porta a spasso il proprio animale percorre in media 4 km al giorno, riducendo il rischio di sedentarietà.
- I bambini cresciuti con cani sviluppano maggiore empatia sociale (fonte: Società Italiana di Pediatria, 2021)
- Nelle famiglie anziane si registra un calo del 18% dei casi di depressione associata alla solitudine (Ministero della Salute)
- I lavoratori con accesso a politiche “pet friendly” mostrano tassi di assenteismo inferiori del 12%
Cani e città: nuove regole per la convivenza pubblica
I Comuni stanno adeguando regolamenti e servizi. Roma ha introdotto nel 2023 il registro comunale per dog sitter autorizzati; Torino ha ampliato le aree cani del 15% negli ultimi due anni; Milano sperimenta progetti pilota per l’accesso controllato dei cani sui mezzi pubblici nelle ore non di punta.
Tuttavia persistono differenze territoriali marcate. Nel Sud Italia meno del 35% delle città dispone di aree dedicate sufficientemente attrezzate. Qui crescono invece le associazioni volontarie che suppliscono alle carenze pubbliche attraverso iniziative private o sponsorizzate da marchi del settore pet food come Monge o Purina.

Adozione o acquisto: la scelta etica ed economica
L’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) segnala che nel 2023 sono stati registrati oltre 400 mila nuovi microchip, ma nello stesso anno i canili pubblici hanno accolto quasi 80 mila animali abbandonati. Le campagne ministeriali “Adotta un amico vero” puntano a ridurre questi numeri entro il 2025.
L’acquisto da allevamenti certificati resta legale ma controllato: dal gennaio 2024 ogni transazione deve essere accompagnata da documentazione sanitaria completa e microchip registrato entro dieci giorni. Una misura pensata per contrastare traffici illegali stimati dal Ministero dell’Interno in circa 30 mila cuccioli l’anno provenienti dall’Est Europa.
L’impatto sull’economia domestica e sulla società
Il mercato italiano del pet care vale oggi oltre 3 miliardi di euro annui, con una crescita costante del segmento premium (+9% nel solo ultimo anno). Un dato che incrocia consumi familiari, nuove professionalità (educatori cinofili, dog walker) e servizi assicurativi dedicati.
I cani producono quindi valore economico oltre che relazionale. Il loro ruolo sociale si consolida tra normative aggiornate, responsabilità collettive e nuove forme di convivenza urbana che ridisegnano — anche silenziosamente — la fisionomia delle famiglie italiane contemporanee.



Dovreste fare una parte due dedicata ai benefici per le persone anziane!
L’articolo mette bene in luce il valore sociale dei cani. Ottimo lavoro giornalistico 👏
Certe cifre sembrano gonfiate… o forse ho solo fortuna col mio meticcio low cost 😅
A Milano le aree cani sono troppe affollate… serve più spazio verde!
“Pet sharing”? Non ne avevo mai sentito parlare, interessante concetto.
Sono contenta di vedere citata l’Università di Padova, studio molto serio quello del 2022.
Cani = felicità pura. Altro che antidepressivi!
Tutte belle parole finché non ti ritrovi a raccogliere bisogni sotto la pioggia 😂
I miei amici dicono che il cane è “un figlio peloso”… hanno ragione 😍
Spero che entro il 2025 davvero diminuiscano gli abbandoni. È una vergogna nazionale.
L’ho letto tutto d’un fiato. Complimenti all’autore!
Mamma mia 1500 euro all’anno… io spendo la metà! Forse dipende dalla zona?
Bella analisi sull’economia del settore pet care. Non ci avevo mai pensato così.
Non capisco perché si parli poco dei costi imprevisti: emergenze veterinarie costano tantissimo!
A volte mi chiedo se i cani siano felici nelle grandi città… 🤔
L’articolo cita tante fonti affidabili, finalmente del giornalismo serio!
I miei vicini hanno tre cani in appartamento… ecco forse lì è troppo 😅
Sarei curioso di sapere se le città del Sud stanno migliorando la situazione delle aree cani.
I cani aiutano davvero con l’ansia, lo posso confermare per esperienza personale.
Un po’ troppo “idealizzato”. Ci sono anche padroni irresponsabili purtroppo.
I dati economici sono impressionanti. Tre miliardi?! Non lo avrei mai detto.
Articolo bellissimo! Mi ha fatto venire voglia di adottare un cane subito 🐾
E se uno è allergico? Mai nessuno ne parla nei pro e contro…
Sono d’accordo con tutto tranne la parte sull’acquisto: meglio sempre adottare!
Costa tanto mantenerlo, ma l’affetto che dà non ha prezzo ❤️
Mio figlio è cresciuto con un labrador: empatia a mille, confermo i dati della pediatria!
Cani sui mezzi pubblici… non so se sia una buona idea onestamente.
“Pet friendly” sul lavoro? Da me se porto il cane mi licenziano subito!
L’articolo è utile ma manca una riflessione su chi abbandona ancora gli animali 😔
Mi piacerebbe vedere un articolo simile dedicato ai canili e al volontariato.
Interessante l’idea delle aree verdi dedicate. A Roma servirebbero molte di più.
Sì ok, ma chi vive in un monolocale come fa? Non tutti hanno spazio…
Un cane ti cambia la vita in meglio. Confermo tutto quello che avete scritto 😊
Bello, ma un po’ troppo “da esperti”. Meno numeri e più storie vere, please!
Finalmente si parla anche dell’aspetto psicologico e non solo economico. 👍
Io adoro i cani, ma non tutti sono pronti alla responsabilità che comportano.
Ma davvero il 40% modifica la propria routine per il cane? Non mi sembra così comune!
Il costo annuale è realistico, io spendo anche di più tra veterinario e toelettatura.
Mio marito era contrario, poi il cane l’ha conquistato in due giorni 😂
Chi scrive queste statistiche? Sembrano troppo ottimistiche…
Articolo molto completo, ma mancano dati sui cani disabili o anziani. Sarebbe interessante approfondire.
Mah, secondo me è un po’ esagerato dire che tutti possono permettersi un cane.
Ho adottato il mio cane nel 2021 e da allora non potrei più vivere senza di lui. Grazie per averne parlato!
Io non sono d’accordo… i gatti restano gli animali domestici perfetti, scusate! 😼
Interessante, ma avete considerato anche l’impatto ambientale del cibo per cani?
Bellissimo articolo! Finalmente qualcuno che riconosce quanto un cane possa migliorare la vita quotidiana. 🐶