Per decenni le uova sono state considerate un alimento “a rischio” per chi voleva mantenere livelli sani di colesterolo. Oggi, diversi studi portano una prospettiva diversa: il loro impatto sulla salute cambia con l’età e con lo stile di vita. Come spesso accade in nutrizione, non è solo la quantità che conta, ma il contesto in cui l’alimento viene inserito.
Un cambiamento di prospettiva nella medicina preventiva
Fino a pochi anni fa molti cardiologi consigliavano di limitare le uova a due o tre porzioni settimanali. L’obiettivo era contenere l’apporto di colesterolo alimentare. Tuttavia, recenti osservazioni su gruppi di persone over 55 hanno mostrato dati sorprendenti: sette uova alla settimana non solo non aumentano il rischio cardiovascolare, ma sembrano addirittura associarsi a una migliore regolazione del metabolismo lipidico.
Alcuni ricercatori hanno analizzato oltre 30.000 soggetti seguiti per più di dieci anni. Tra coloro che consumavano regolarmente uova, si è registrata una minore incidenza di eventi coronarici rispetto a chi le evitava completamente. La spiegazione risiederebbe nella qualità delle proteine e nella presenza di nutrienti come la colina e la luteina, fondamentali per la funzione cerebrale e visiva.

L’esperienza diretta dei professionisti della salute
«Quando ho iniziato la mia carriera – racconta il dottor Marco Bellini, cardiologo milanese – raccomandavo di ridurre drasticamente le uova. Oggi mi sono dovuto ricredere. La letteratura scientifica più recente mostra che nei pazienti sopra i 55 anni un consumo moderato può avere effetti positivi sul profilo lipidico e sull’energia quotidiana.»
Secondo Bellini, ciò che cambia davvero è il contesto metabolico dell’età matura: “Dopo i 50 anni”, aggiunge, “il corpo tende a utilizzare diversamente i grassi e le proteine. Le uova offrono un apporto bilanciato e facilmente assimilabile”.
Cosa significa concretamente “sette uova a settimana”
Non si parla di una dieta monotona basata solo su omelette e frittate. Il concetto è quello della varietà. Le uova diventano parte di un piano alimentare equilibrato, accompagnate da verdure fresche, cereali integrali e grassi vegetali.
- Due uova al mattino con verdure cotte possono sostituire salumi o formaggi.
- Un uovo sodo come spuntino post-allenamento aiuta il recupero muscolare.
- Tre porzioni distribuite durante la settimana coprono buona parte del fabbisogno proteico quotidiano senza sovraccaricare l’apparato digerente.
I benefici oltre il cuore
Le ricerche più recenti suggeriscono anche vantaggi cognitivi. La colina contenuta nel tuorlo contribuisce alla trasmissione nervosa e alla memoria. Per chi attraversa la fase post-menopausale o una riduzione fisiologica della massa muscolare, le uova rappresentano un alleato accessibile ed efficace.
| Nutriente principale | Funzione fisiologica | Effetto dopo i 55 anni |
|---|---|---|
| Proteine complete | Mantenimento muscolare | Sostegno alla forza e alla mobilità |
| Luteina e zeaxantina | Protezione visiva | Riduzione del rischio di degenerazione maculare |
| Colina | Funzione cognitiva | Migliore memoria e concentrazione |
| Grassi insaturi | Regolazione del colesterolo HDL/LDL | Miglior equilibrio lipidico nel sangue |

Una questione di equilibrio personale
Nella mia esperienza come coach e ex fisioterapista ho visto quanto l’alimentazione possa influenzare l’energia quotidiana. Molti dei miei allievi sopra i cinquant’anni hanno riscoperto vitalità semplicemente reintroducendo con misura alcuni alimenti “ingiustamente accusati”. Le uova ne sono un esempio perfetto: semplici, versatili e nutrienti.
NutrizioneUova e formaggio bianco : in 10 minuti il mio pranzo è pronto ed è deliziosoL’importante resta sempre ascoltare il proprio corpo, mantenere uno stile di vita attivo e rispettare la varietà nel piatto. Le nuove indicazioni dei cardiologi non sono un invito agli eccessi, ma un modo per riconciliare buon senso e piacere del cibo anche dopo i 55 anni.



Tutto bello finché non si scoprirà tra dieci anni che “ops, ci siamo sbagliati” 😂
Sarà pure vero, ma io preferisco tenere basse le dosi… giusto per sicurezza.
Io ho 69 anni e a colazione mangio 4 uova strapazzate con bacon, sono 10 anni che le mangio tutti i giorni e ti posso garantire che le mie analisi del sangue mi danno valori di colesterolo nella norma, quindi mangiatele biologiche e non temete
Bello leggere un pezzo equilibrato e non allarmista. Complimenti all’autore!
Certo che sette sono tante… poi chi ha il fegato sensibile come me?
Pensavo fosse una fake news, invece sembra tutto documentato. Interessante davvero!
Sinceramente mi aspettavo un articolo più critico verso queste nuove teorie.
Mia moglie sarà felicissima: finalmente potrà cucinarmi l’uovo alla coque ogni mattina 🥚😁
Non capisco se conta anche l’uovo nei dolci o solo quelli “puri”.
Spero solo che dietro non ci sia qualche lobby dell’industria delle uova…
Molti medici dovrebbero aggiornarsi più spesso, non solo sui farmaci ma anche sull’alimentazione.
Evviva! Posso tornare a fare la carbonara senza sensi di colpa 😋
L’articolo è scritto bene, ma mi piacerebbe vedere le fonti degli studi citati.
Certe volte penso che siamo tutti cavie delle nuove ricerche 😅
Mio cardiologo diceva il contrario fino all’anno scorso… qualcosa non torna.
Boh, io preferisco ancora due uova alla settimana e basta. Meglio prudenti 😉
Sono un po’ confuso: il tuorlo contiene comunque colesterolo, no?
Ottimo spunto per rivedere la mia dieta. Grazie mille per l’approfondimento!
“Sette uova a settimana” suona quasi come uno slogan pubblicitario 😂
Molto utile anche la parte sui benefici cognitivi. Non lo sapevo proprio.
Certo che è difficile fidarsi: ieri erano cattive, oggi miracolose… domani chissà!
Ma chi fa tanto sport può superare le sette uova settimanali senza rischi?
Bella analisi! Mi piace l’idea del contesto metabolico dell’età matura.
A me fanno venire un po’ di acidità. Forse dipende dal mio stomaco “over 60”.
Mia nonna ne mangiava una al giorno ed è campata fino a 96 anni… forse qualcosa di vero c’è!
Spero che i cardiologi non si rimangino tutto tra due anni 😆
Però nessuno parla del modo di cottura… fritte o sode non è la stessa cosa!
Ottimo articolo! Ho sempre pensato che le uova fossero un alimento completo 😊
Interessante, ma come si spiegano le differenze tra uomini e donne dopo i 55 anni?
Sette uova sono tante… ma se sono biologiche magari cambia qualcosa?
Finalmente qualcuno che parla di equilibrio e non di proibizioni assurde!
Io resto scettico: troppe mode nel mondo della nutrizione, ogni 5 anni cambiano idea.
Sembra quasi una rivoluzione scientifica! Complimenti agli autori dello studio.
Mi piacerebbe sapere se le conclusioni valgono anche per chi ha già problemi cardiaci diagnosticati.
Ma allora tutti gli anni che ci hanno fatto sentire in colpa per una frittata… 😅
Articolo molto interessante, grazie per aver chiarito tanti miti alimentari.
Io ho 58 anni e da quando mangio più uova mi sento con più energia. Coincidenza? Non credo!
Davvero sette uova a settimana? Ma non era il colesterolo il “nemico numero uno”? 🤔